Una coproduzione ERT FONDAZIONE / RAVENNA FESTIVAL
COOPERATIVA LE TRE CORDE- COMPAGNIA VETRANO/RANDISI
Quando la vita ti viene a trovare
Dialogo tra Lucrezio e Seneca
di Ivano Dionigi
interpretazione e regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi
musiche originali : Alessandro Cipriani
scene e costumi : Mela Dell’Erba
video e luci: Antonio Rinaldi
Lucrezio e Seneca: autori necessari e dal pensiero forte non solo perché hanno segnato la storia del pensiero europeo con la curiosità della conoscenza, la radicalità della ragione, la novità della lingua; ma soprattutto perché sono simboli e paradigmi di due concezioni e tradizioni rivali del mondo.
Divisi e antagonisti su tutto: scegliere la politica o l’antipolitica? Rimanere soli a riva a osservare le tempeste della vita, oppure salire a bordo senza curarsi dei compagni di viaggio? Adottare le leggi del cosmo o le leggi dell’io, della fisica o della morale? Il finis è un “confine” da oltrepassare o da rispettare? Le Colonne d’Ercole sono una protezione o una limitazione? La lezione dei padri o la rivoluzione dei figli? Di fronte a Dio e alla morte, credere o capire? Non importa quali risposte abbiano dato, importa invece la loro allergia al pensiero unico, importa il coraggio di sperimentare, in solitudine e in autonomia, cosa significa sopportare la verità quando la vita ti viene a trovare.
Per rispettare e rispecchiare la loro “diversità”, “drammaticità” e “permanenza”, è sembrato naturale farli incontrare nella forma ravvicinata e viva del dia-logo, dove la parola e la ragione (logos) dell’uno incrociano e attraversano (dia-) la parola e la ragione dell’altro. Ogni volta che ti schieri per l’uno ti assale il dubbio che la ragione stia con l’altro: perché entrambi hanno scritto di noi e per noi. Icone della bigamia del nostro pensiero e della nostra anima.
I classici nascono postumi.
(dall’introduzione al testo di Ivano Dionigi)
Il testo completo del dialogo è reperibile in I. D. , Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi, Ed. Laterza, Bari 2018
Ivano Dionigi, professore ordinario di Lingua e letteratura latina, ha fondato e dirige il Centro Studi “La permanenza del Classico” dell’Università di Bologna, di cui è stato Rettore. È presidente della Pontificia Accademia di Latinità e dirige la rivista “Latinitas”. Nei suoi studi si è dedicato particolarmente a Lucrezio e Seneca e ha curato volumi sul rapporto antico/presente.
Tra i più recenti: I classici e la scienza. Gli antichi, i moderni e noi (2007), Madre, madri (2008), Elogio della politica (2009), Il dio denaro (2010), Animalia (2011), Eredi (2012), e Barbarie (2013) per Rizzoli. Per Mondadori ha scritto Il presente non basta. La lezione del latino (2016).
Attori, autori e registi teatrali palermitani, Enzo Vetrano e Stefano Randisi lavorano insieme dal 1976, e hanno condiviso l’esperienza formativa del teatro di gruppo, la ricerca sul teatro d’attore, l’improvvisazione e la drammaturgia collettiva. Dall’83 hanno formato diverse compagnie e hanno scritto, diretto e interpretato numerosi spettacoli. Dal 1999 hanno avviato uno studio sui testi classici, distinguendosi per uno sguardo innovativo sui testi e gli autori affrontati, in particolare sul teatro di Luigi Pirandello. Recentemente hanno affrontato con esiti emozionanti la drammaturgia contemporanea di Franco Scaldati.
Foto spettacolo
Foto di Luca Dal Pia