La rassegna … Non c’è più a Bologna dal 3 luglio

... Non c’è più a BolognaPrende il via il 3 luglio 2017 a Bologna “… Non c’è più. Presenza/assenza: memorie”, la Rassegna di quattro spettacoli itineranti all’ora del tramonto a cura di Enzo Vetrano eStefano Randisi, nell’ambito di “Best. La Cultura si fa spazio”, nuovo cartellone di attività estive promosso e coordinato dal Comune di Bologna. L’ingresso agli spettacoli è gratuito.

Il programma:

– Lunedì 3 luglio ore 20.00 – Villa delle Rose – Quartiere Saragozza: “La follia”

con Enzo Vetrano e Stefano Randisi

– Giovedì 6 luglio ore 20.00 – Piazza dei Colori – Quartiere S. Vitale: “L’identità”

con la partecipazione di Elena Bucci – al piano Dimitri Sillato

– Lunedì 10 luglio ore 20.00 Giardino Emilio Alessandrini – Quartiere Savena: “La storia”

con la partecipazione di Giovanni Moschella, Enzo Vetrano e Stefano Randisi

– Giovedì 13 luglio ore 20.00 Parco Pier Paolo Pasolini – Quartiere San Donato: “La poesia”

con Enzo Vetrano e Stefano Randisi

e con:

Patrizia Ama, Letizia Bassi, Gianluca Famulari, Cristina Gallingani, Valda Garuti, Virna Gioiellieri, Valentina Laudadio, Costanza Minafra, Vania Moretti, Paolo Pagani, Beatrice Paoletti, Agostino Rocca, Olesia Stratin, Luigi Tranchini, Lina Velardi, canto: Stefania Marinaccio.

I quattro percorsi teatrali tematici (“La follia”, “L’identità”, “La storia” e “La poesia”) nascono da un laboratorio diretto da Randisi e Vetrano a partire dal mese di Aprile 2017 presso il Teatro Lolli di Imola sotto l’egida dell’Associazione Acqua di terra/Terra di luna e con il supporto tecnico e logistico dell’Associazione T.I.L.T. di Imola. Il laboratorio è stato seguito da più di trenta partecipanti di tutte le età e gli spettacoli sono stati presentati tra il 21 Giugno e il 2 Luglio a Imola e lungo la Vallata del Santerno (Casalfiumanese e Borgo Tossignano).

La Rassegna Bolognese si arricchisce della partecipazione di Elena Bucci, Giovanni Moschella e degli stessi Vetrano e Randisi che, oltre all’aver curato laboratorio, drammaturgia, scelte musicali e regia, intervengono sulla scena con alcuni brani tratti dal proprio repertorio rielaborati per l’occasione.